Valganna – Tour della Valle Fredda
- QUANDO ANDARCI: Tutto l’anno
- RAGGIUNGIBILE CON: Automobile
- CONSIGLIATO PER: Tutti, accessibile a persone con disabilità motorie
- DURATA DEL PERCORSO: Circa 2 ore
- LUNGHEZZA E DISLIVELLO: Si cammina poco, sempre pianeggiante
- ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO: Casual e sportivo, consigliate scarpe comode
- COSA AVERE NELLO ZAINO: Acqua ed una torcia
- SITI INTERNET DI RIFERIMENTO:
La strada della Valganna è una storica via economica che da sempre testimonia l’interesse e le relazioni commerciali tra la parte nord-ovest della Lombardia ed il territorio svizzero del vicino Canton Ticino, grazie ad un collegamento diretto tra Varese con Ponte Tresa e con i valichi doganali.
Una delle aziende più forti nate in questa zona è sicuramente il Birrificio Poretti, che proprio tra le gole di questa valle ha visto la sua nascita e consolidazione con un gigantesco stabilimento di produzione che ha dato lavoro a molti abitanti della zona circostante oltre a rappresentare un pezzo di storia del varesotto.
Come non parlare poi della Badia di Ganna, un luogo di culto dedicato al leggendario cavaliere Gemolo e dal chiostro con una forma pentagonale non perfetta che (vista dall’alto) richiama molto quella di un diamante. Ed infine si passa lungo le rive del lago di Ghirla, che negli inverni più freddi ghiacciava trasformandosi in una pista di pattinaggio, per arrivare fino a Ponte Tresa, città di confine affacciata sul lago di Lugano.




La location di questo articolo è uno di quei posti che conosco molto bene perché rappresentano la mia infanzia: venivo qui fin da piccolo con la mia famiglia dato che per noi del basso varesotto rappresentava (e rappresenta ancora per me) una delle classiche gite fuori porta in cui cercar refrigerio d’estate.
Posizionata all’interno del Parco Campo dei Fiori, la strada della Valganna è una via commerciale che passa nel mezzo della valle tagliandola in due, ricca di aree verdi con sentieri ben battuti ed i laghi di Ganna e Ghirla, distante in automobile un’ora e mezza da Milano e quasi due ore da Bergamo. Vorrei quindi raccontarvi il percorso a tappe di tipo storico-naturalistico che si sviluppa lungo questa strada, costituito da boschi, grotte, cascate, laghi e monumenti storici:
- La prima tappa di questo tour della Valle Fredda è l’area in cui sono collocate le cascate della Valganna e le grotte di travertino, all’interno della quale si può anche entrare per ammirare meglio le concrezioni oltre che per conoscere la storia grazie ai cartelli informativi. È presente un ampio parcheggio ed un ristorante in cui poter apprezzare la cucina del luogo, magari abbinandola ad un’ottima birra Poretti che viene prodotta proprio qui in Valganna.
- La cappella di San Gemolo è la seconda tappa, presso la quale si apprendono alcune informazioni necessarie a comprendere al meglio la quarta tappa: la storia legata a questo luogo ci porta indietro fino all’undicesimo secolo circa e narra di Gemolo, un nobile cavaliere che assieme al suo gruppo accettò l’incarico di scortare e proteggere lo zio vescovo fino a Milano. Purtroppo, durante una sosta in un luogo poco distante da dov’è posizionata la cappella, alcuni banditi assalirono il convoglio sottraendo diversi beni preziosi detenuti dallo zio e Gemolo si lanciò da solo all’inseguimento dei fuggitivi per recuperare la refurtiva, ma questi gli tesero una trappola che gli risultò fatale venendo trucidato, proprio qui dove sorge la cappella.
- La terza tappa è rispettivamente composta dal lago di Ganna e dalla torbiera di Ganna, due grandi aree naturali aree boschive con specchi d’acqua non troppo profondi ed ecosistemi molto particolari per quanto concerne sia la flora che la fauna (soprattutto ittica).
- La quarta tappa è la Badia di San Gemolo, facente parte della grande abbazia di San Gemolo di epoca e costruzione medioevale, una struttura cattolica in cui è possibile trovare la chiesa con annesso campanile, un Chiostro interno molto particolare ed un piccolo oratorio. Di fronte sono posizionati un piccolo cimitero e le cappelle della Via Crucis, mentre tornando indietro è possibile visitare la vecchia chiesa sconsacrata di Ganna.
- La quinta (ed ultima) tappa di questo tour è il lago di Ghirla: una zona molto frequentata da turisti sia d’estate grazie al fatto che alcune sponde del lago si attrezzano diventando balneabili, sia d’inverno perché nei periodi più freddi l’acqua ghiaccia nelle zone poco profonde fino a trasformarsi in piste di pattinaggio naturale.
Un tour molto interessante a livello storico e culturale, alla quale è possibile agganciarci anche altri punti d’interesse come la passeggiata che porta dalla Badia alla cascata nascosta delle miniere della Valganna, la visita sotterranea all’orrido di Cunardo oppure le tre cascate della Ferrera di Varese.