Trenino Rosso del Bernina

Punto GPS del parcheggio
Informazioni utili
  • QUANDO ANDARCI: Tutto l’anno, molto bello in inverno con la neve
  • RAGGIUNGIBILE CON: Automobile o mezzi pubblici
  • CONSIGLIATO PER: Tutti, accessibile a persone con disabilità motorie
  • DURATA DEL PERCORSO: Circa 2 ore e 30 minuti la tratta del treno Tirano > St. Moritz (solo andata)
  • LUNGHEZZA E DISLIVELLO: 61 km rete ferroviaria, fino a 1849 metri di dislivello positivo, 70% pendenza massima
  • ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO: Comodo e sportivo, consigliati gli scarponcini
  • COSA AVERE NELLO ZAINO: Acqua, macchina fotografica, occhiali da sole, pranzo al sacco
  • SITO INTERNET UFFICIALE: Ferrovia Retica RhB
  • PAGINE SOCIAL UFFICIALI: Instagram
  • SITI INTERNET DI RIFERIMENTO:
La storia

La linea ferroviaria del Bernina, nel tratto che collega la città italiana di Tirano alla città svizzera di St. Moritz (Sankt Moritz) è una delle opere ingegneristiche più all’avanguardia del 1900 grazie alle tante innovazioni tecnologiche utilizzate per la sua costruzione e messa in funzione, oltre ad essere uno dei tratti ferroviari più belli di tutto il mondo per l’ambiente in cui transita e per i paesaggi che la circondano. Grazie ad un referendum del 1905, che prevedeva la creazione di un collegamento Italia-Svizzera per facilitare lo spostamento di persone e merci, il governo federale svizzero approvò il progetto della linea ferroviaria nel marzo del 1906 con inizio dei lavori a maggio delle stesso anno: tutto il processo di costruzione della tratta, dai vai trafori nella montagna all’edificazione delle strutture architettoniche, risultò dall’inizio alla fine parecchio difficoltoso visto l’ambiente in cui si stava lavorando per via del meteo e delle tecnologia all’epoca disponibili, per non parlare delle maestranze che si ritrovavano a lavorare in ambienti difficilmente accessibili e solo nel periodo da maggio a settembre, con un conseguente elevano numero d’incidenti.

Ad oggi è una delle linee ferroviarie più belle e spettacolari da percorrere, progettata fin da subito per essere a trazione elettrica ed alimentata dalle centrali idroelettriche dei laghi situati sul massiccio del Bernina, la più alta tratta ferroviaria delle Alpi che parte dai 429 metri s.l.m. di Tirano ed arriva ai 1775 metri s.l.m. di St. Moritz, passando per i 2253 metri s.l.m. del punto più alto di Ospizio Bernina.

L'esplorazione

Il suo nome originale era Berninabahn, lo stesso della società che nel 1905 gestì il progetto e la costruzione della rete ferroviaria, mentre oggi porta il nome di Ferrovia retica del Bernina ed è famosa in Italia e tutto il mondo per lo storico Trenino Rosso del Bernina, che attraversa e scala le zone montuose del massiccio del Bernina.

Una grande attrazione turistica che unisce storia e natura, ideale se state pensando di organizzare un weekend fuoriporta in Valtellina perché per vivere quest’avventura bisogna raggiungere Tirano, una città collocata nel cuore della provincia di Sondrio e raggiungibile sia in automobile con due ore di strada abbondanti da Milano e Bergamo, sia in treno da Milano con il diretto RE8 che da Bergamo tramite il doppio cambio ferroviario RE2 e RE8.

Una volta in zona bisogna raggiungere la biglietteria, e se siete arrivati qui con l’automobile troverete un parcheggio gratuito proprio dietro la stazione mentre se avete raggiunto la meta in treno non vi resta che scendere perché siete già in biglietteria: la storica stazione di Tirano è il punto di partenza di questa avventura ed una volta ritirati i biglietti vi basterà attendere al binario giusto. La prenotazione anticipata o online del biglietto è consigliata ma non obbligatoria, sicuramente conviene effettuarla nel caso in cui vogliate andarci nel weekend e nei giorni festivi, mentre in settimana o lontano dalle feste potrete anche acquistare il biglietto in loco. La mia solita scelta è stata quella d’acquistare i biglietti in seconda classe sulle carrozze normali e non per le panoramiche con il tetto in vetro, per diversi fattori come il costo (da 71,00 € A/R ad un massimo di 182,00 € A/R), per la possibilità di abbassare i finestrini e fare scatti fotografici senza il riflesso dei vetri, per la carrozze storiche.

La storia della tratta ferroviaria Tirano-St. Moritz è unica nel suo genere ed all’avanguardia sotto molti punti di vista: l’intero percorso è stato attivato progressivamente tra il 1908 ed il 1910 con una fruibilità completa passata dai soli mesi estivi a tutto l’anno dall’inverno 1913, è stata garantita fin da subito una trazione completamente elettrica ed alimentata dalle vicine centrali idroelettriche del Lago Bianco e Poschiavo, innovativa a livello ingegneristico per i metodi utilizzati riguardo ad i lavori fatti per trafori e maestranze, ed infine culturale ed economico grazie al collegamento diretto tra Italia e Svizzera.

È possibile fermarsi ad ogni fermata lungo l’intera tratta, in cui poter pranzare o fermarsi alle stazioni sciistiche, e prendendo il treno presto c’è più margine di tempo da utilizzare alle fermate. Nel mio caso, ho deciso di sostare prima ad Ospizio Bernina, il punto più alto dell’intera ferrovia retica che tocca i 2253 metri, per fare qualche foto ai vari convogli che passavano e bersi qualcosa di caldo nel piccolo punto ristoro della stazione, riprendere il treno successivo e scendere a Pontresina, dalla quale parte la camminata nel sottobosco che porta fino al lago ed alla città di St. Moritz.

È un’esperienza unica nel suo genere e diventata Patrimonio Mondiale UNESCO nel 2008, costruita in condizioni ambientali davvero estreme più di 100 anni fa, a mio parere molto divertente se fatta in gruppo perché fa tornare tutti bambini ricordando le gite scolastiche di classe, in cui accadeva di tutto.

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