Parco Increa

Punto GPS del parcheggio
Informazioni utili
  • QUANDO ANDARCI: Aperto tutto l’anno, verificare gli orari e le date di chiusura sui canali ufficiali
  • RAGGIUNGIBILE CON: Automobile o bicicletta grazie alle piste ciclabili
  • CONSIGLIATO PER: Tutti, accessibile a persone con disabilità motorie
  • DURATA DEL PERCORSO: Circa 1 ora per far il giro intero del parco
  • LUNGHEZZA E DISLIVELLO: Fino a 3.50 km, sempre pianeggiante
  • ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO: Comodo e sportivo, con scarpe da ginnastica
  • COSA AVERE NELLO ZAINO: Acqua, pranzo o merenda al sacco, occhiali da sole
  • SITI INTERNET DI RIFERIMENTO:
La storia

Il Parco Est delle Cave è un’area verde di Interesse Sovracomunale collocata sul confine tra la provincia monzese e quella milanese, ed alla quale hanno aderito negli anni i comuni di Cologno Monzese, Brugherio, Carugate, Vimodrone e Cernusco sul Naviglio, in seguito ad un protocollo d’Intesa siglato del 2001 e che ha portato all’istituzione legale del Plis Est delle Cave con una Delibera di Giunta della Provincia di Milano arrivata nel 2009.

Le aree interessate al recupero e riqualificazione sono state prevalentemente quelle di natura estrattiva, oramai abbandonate o esaurite, con una copertura attuale totale che tocca quasi gli 850 ettari, in seguito all’ultimo decreto deliberativo residenziale che ha introdotto anche il territorio del Comune di Brugherio, con il suo Parco Increa. Nel complesso, tutte le aree del Parco Est delle Cave forniscono servizi utili al cittadino e frequentatore di queste zone verdi, come spazi all’aperto per fare attività fisica o ricreativa con le tante aree giochi per bambini, le aree delimitate per cani e le strutture utili per organizzare un picnic all’aperto, oppure aiutano l’ambiente grazie alla presenza di tantissime specie arboree e vegetali locali ed alla piantumazione costante di nuovi arbusti, garantendo così l’assorbimento di molta CO2 che viene prodotta soprattutto dalla vicina città meneghina.

Fonti utilizzate per scrivere l’articolo: Parco Est delle Cave

La passeggiata

La vitale importanza del recupero di aree abbandonate nel contesto urbano, un progetto ambientale che guarda ad un futuro sostenibile, un record che ancora resiste da più di 15 anni, un luogo di ritrovo per la comunità locale accessibile a chiunque. Tutte le piccole chiavi di lettura che servono per approcciare a questo parco conteso con la città meneghina ma che difende il suo essere l’ultimo baluardo della provincia monzese. 

In cerca di una passeggiata semplice ed adatta a chiunque, quindi perfettamente accessibile anche a persone con disabilità motorie, sono partito in direzione Brugherio, il comune più meridionale della provincia di Monza e Brianza, distante in automobile 30 minuti da Milano e 40 minuti da Bergamo, e recato in una precisa zona d’Interesse Sovracomunale per esplorare quello che oggi viene chiamato Parco Increa.

Una volta arrivati in zona sono disponibili due grandi aree in cui poter parcheggiare l’automobile contrassegnate dai diversi cartelli, come sempre ad inizio articolo troverete il punto GPS esatto da impostare sul navigatore, più tutti i posteggi presenti a bordo strada. Una volta pronti, si procede a piedi verso l’ingresso del parco ed iniziando così la visita di ogni sua parte ed andando a scoprire le tante particolarità che lo contraddistinguono: si tratta infatti di un territorio sede di attività estrattiva di sabbia e ghiaia a partire dagli anni ’60 e chiuso a partire dagli anni ’80, acquistato poi dal comune di Brugherio nel 1987 con una visione di recupero e valorizzazione ambientale di questo polmone verde urbano. Il nome del parco viene ereditato quindi dalla ex-cava, e nel ventennio successivo furono moltissime le opere che hanno portato alla situazione attuale, entrando a far parte della convenzione di aree protette denominata Parco Est delle Cave, in cui sono incluse diverse altre ex-cave della zona riqualificate come parchi pubblici.

Si estende per 33 ettari circa e presenta al suo interno un lago di natura artificiale che ne occupa 15 e si riempie nelle giornate di pioggia, con un percorso ciclo-pedonale che consente l’esplorazione di tutta l’area verde, conoscere le varie zone in cui sono state piantumate diverse specie arboree oppure sostare in una delle tante aree picnic comprensive di tavoli e panche. Di proprietà del comune di Brugherio dal 1987, all’ingresso è possibile trovare un’area ristoro con bar e tavolini esterni mentre all’interno ci sono diverse aree giochi per bambini ed alcune zone recintate per far scorrazzare gli amici a 4 zampe. 

Esattamente al centro del parco è stata collocata la panchina in plastica riciclata e riciclabile più lunga al mondo, che con i suoi 25 metri le fanno detenere questo record dal lontano aprile 2010: si tratta di assi in PVC estruse in blocco unico (quindi non pezzi singoli più corti e fusi insieme) e che assemblate insieme hanno dato vita a questo capolavoro ecologico posizionato di fronte al laghetto, trasformando quest’angolo di parco in un belvedere. A distanza di 15 anni dalla data d’inaugurazione, ho trovato la struttura della panchina ancora integra e senza danni, segno forse di durevolezza del prodotto finito e quindi di una grande efficienza in prospettive future, oppure di grande rispetto da parte di chi frequenta questo luogo.

Si tratta di uno dei tanti punti d’interesse considerati di passaggio, ideali per fermarsi a colazione e farsi poi una bella passeggiata all’aria aperta, per poi ripartire alla volta di altre destinazioni come possono essere la Cappella Reale Espiatoria a Monza, eretta per commemorare il regicidio di Umberto I, la Montagnola di Usmate-Velate, per godersi il panorama sui colli briantei, oppure muoversi verso il Villaggio Operaio di Crespi d’Adda, per conoscere la storia di un’utopia italiana che vive ancora ai giorni nostri.

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