Quartiere Giardino
- QUANDO ANDARCI: Tutto l’anno, molto bello in primavera
- RAGGIUNGIBILE CON: Automobile e mezzi pubblici
- CONSIGLIATO PER: Tutti, accessibile a persone con disabilità motorie
- DURATA DEL PERCORSO: Circa 15 minuti per visitare la via
- LUNGHEZZA E DISLIVELLO: Fino a 150 metri, sempre pianeggiante
- ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO: Qualsiasi
- COSA AVERE NELLO ZAINO: Nulla di particolare
L’idea di un quartiere residenziale nacque verso la fine del XIX Secolo (fine 1800) grazie alla cooperativa S.E.A.O. ed all’intesa raggiunta con il governo dell’epoca per l’acquisto di una vecchia zona industriale abbattuta e dismessa, la cui area originaria dovrebbe corrispondere a buona parte dell’attuale zona Risorgimento, e la successiva edificazione di case ed appartamenti alla portate delle tasche degli operai. Il progetto di riqualificazione cominciò ad inizio ‘900 con la costruzione dei primi edifici di via Lincoln, ma dovette fermarsi più volte a causa dei problemi generati delle due grandi guerre, fino all’abbandono più totale, lasciando quindi come sua unica testimonianza le case colorate qui presenti.
Quella che 100 anni fa era considerata periferia della città di Milano, oggi invece fa parte del centro stesso dentro i confini della 90/91, facendo diventare periferia praticamente tutte le cittadine dei dintorni e conquistando l’appellativo di Città Metropolitana l’8 aprile 2014. Col passare degli anni e con il boom economico post-guerra, la cittadina milanese divenne il centro economico-finanziario lombardo ed italiano, facendo aumentare esponenzialmente il fattore di consumo del suolo e trasformando parecchie aree agricole e naturali in aree urbane edificabili su cui costruire nuovi immobili, sia ad uso abitativo che lavorativo. Questo implicò l’aumento dei prezzi degli edifici più vicini al centro come per esempio questi di via Lincoln, che da semplici appartamenti per operai di periferia del XX secolo si evolvettero in lussuose villette per borghesi e benestanti del XXI secolo. Ecco spiegato il mistero di questo quartiere così particolare!




Questa destinazione ha rappresentato un punto di svolta fondamentale per il progetto Lombardia Experience con l’inizio di una nuova stagione dedicata ad avventure sul territorio lombardo più improntate alla cultura, un’evoluzione e miglioramento nella produzione dei contenuti e l’imminente lancio del blog lombardiaexperience.it in data 28 Febbraio 2022. Quello che volevo infatti era creare un luogo unico in cui ho la possibilità di racchiudere tutte le destinazioni visitate ed interconnettendo tutte le piattaforme esterne sulla quale ho pubblicato video o foto, per fruire al meglio di tutte le informazioni raccolte negli anni, oltre che condividere più facilmente tutto con i miei amici e voi lettori!
Per l’occasione, come protagonista del primo video della 4° stagione, ho scelto un luogo nascosto tra le strade della caotica e multiculturale città di Milano, per l’esattezza in zona Risorgimento, dall’aspetto molto caratteristico e non comune per questa città. Trattandosi del capoluogo milanese, le possibilità per raggiungere questo punto d’interesse sono molteplici visti gli ottimi collegamenti interni con mezzi pubblici quali tram e metro, oppure per per chi viene dall’esterno è distante in automobile 40 minuti da Bergamo ma anche raggiungibile in treno.
Una volta arrivati in zona, scendendo alla fermata Tricolore della metro, bisogna proseguire a piedi fino ad arrivare all’altezza di Via Benvenuto Cellini che fa ad angolo con Via Lincoln, in cui si trova quello che viene definito Quartiere Giardino: si tratta di una piccola via diventata famosa negli anni grazie alla sua importante e centenaria storia ed ai colori accesi delle piccole villette che la compongono. Il primo impatto è infatti molto forte, sia per la scelta cromatica che per la tipologia di strutture qui costruite, difatti fa molto strano vedere queste piccole villette familiari a pochi passi del centro di Milano (il Duomo dista solamente 1.50 km in linea d’aria) circondate tutt’intorno da palazzoni di almeno 4-5 piani e con colori più spenti e classici. La provincia in centro città.
In questa via, a senso unico e limitata al traffico, il transito motoveicolare è consentito unicamente ai residenti senza nessuna eccezione ed essendo molto pochi è praticamente paragonabile ad una zona pedonale; se trasmutassimo questa passeggiata in una vera e propria visita, avrebbe una durata di circa 30 minuti avendo tutto il tempo di apprezzare la cura dei particolari e la costante manutenzione di tutti gli edifici, riuscendo a fare qualche scatto fotografico molto retrò alla ricerca della vecchia Milano. Ovviamente state sempre attenti a non violare la privacy dei proprietari, penso che nessuno abbia il piacere di trovarsi qualche sconosciuto nel giardinetto privato senza consenso!