Lodi Vecchio
- QUANDO ANDARCI: Tutto l’anno
- RAGGIUNGIBILE CON: Automobile o pullman in caso di gite organizzate
- CONSIGLIATO PER: Tutti, accessibile a persone con disabilità motorie
- DURATA DEL PERCORSO: Circa 2 ore per visitare museo, ex conventino e basilica
- LUNGHEZZA E DISLIVELLO: Il centro è molto piccolo, sempre pianeggiante
- ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO: Qualsiasi, ma evitate abiti succinti/corti
- COSA AVERE NELLO ZAINO: Acqua, occhiali da sole ed un cappellino
- SITI INTERNET DI RIFERIMENTO:
Sorta nel 600 a.C. circa, Lodi Vecchio fu uno dei primi centri abitati di origine celtica della pianura padana e da qui passarono successivamente anche romani e barbari, guadagnandosi importanza e prosperità fino a quando il trittico laudensi/pavesi/cremonesi decise di opporsi al dominio del ducato di Milano, subendo nel 1111 e 1158 due attacchi da parte delle milizie milanesi che distrussero la cittadina. Federico I di Svevia, detto il Barbarossa, anni dopo decise di fondare la nuova città di Lodi in una posizione molto più strategica a qualche chilometro di distanza, mentre questa zona venne devastata e saccheggiata, prendendo il nome di Lauda Veteris. Nel corso dei secoli mutò parecchie volte forma, tra aggregazioni e perdite di territori adiacenti, diventando famosa per i mille tesori nascosti e sepolti sotto terra.
La Basilica di San Bassiano, simbolo religioso della cittadina, fu costruita e consacrata nel 400 dc circa da San Bassiano alla presenza di Sant’Ambrogio, vescovo di Milano, e San Felice, vescovo di Como, divenendo il primo luogo di culto cristiano nella diocesi di Lodi. Durante le due distruzioni della cittadina prima citate, la struttura rimase illesa e le spoglie di San Bassiano (poste all’interno della basilica) successivamente furono trasferite nella cattedrale della nuova città di Lodi.




In una mattinata invernale, illuminata da un timido sole nascosto dietro le nuvole e con la foschia mattutina che avvolgeva i campi coltivati, sono partito alla volta Lodi Vecchio, una cittadina della provincia lodigiana collocata nella parte centro-sud della Lombardia, distante in automobile 30 minuti circa da Milano ed un’ora abbondante da Bergamo, facilmente raggiungibile anche con il treno regionale S1 di TreNord Saronno-Milano-Lodi.
Una volta arrivati in zona, è possibile trovare parcheggio nei pressi di Via San Lorenzo (vi lascio il punto GPS ad inizio articolo) e poi proseguire a piedi per visitare la storica laus romana con i suoi punti d’interesse centrali:
- La prima struttura che s’incontra porta il nome di Ex-Conventino ed al suo interno è presente una mostra permanente con alcuni ed unici reperti e resti della Basilica di Santa Maria, con tanto di balconata esterna per poter apprezzare i molti particolari dello scavo come l’unico pilastro rimasto in piedi e fuso con la cascina adiacente. Per conoscere gli orari d’apertura ed accedervi, basta recarsi in loco per trovarli esposti all’ingresso oppure visitare il sito internet dell’associazione culturale “i Ricci” di Lodi Vecchio, che gestisce questo struttura ed organizza al suo interno diverse mostre temporanee a tema storico ed artistico oltre ad interessanti eventi sulla storia della città.
- Proseguendo verso la piazza centrale, si arriva all’altezza dell’ingresso del museo archeologico civico Laus Pompeia, al cui interno sono attualmente conservati e visibili tantissimi reperti recuperati nei territori del circondario sia durante i normali scavi edili che negli appositi scavi di ricerca. In passato Lodi Vecchio fu uno dei primi centri abitati di origine celtica della pianura padana e qui si trovano pezzi unici come l’ultimo arrivato nel Novembre 2018: si tratta di un antico elmo risalente al 3 secolo a.C., in parte ancora integro e riesumato durante lo scavo delle fondamenta di una costruzione civile ad est di Lodi Vecchio. Il biglietto d’ingresso al museo ha un costo di 5,00 € per gli adulti ed eventuali sconti/esenzioni per studenti ed altre categorie.
- Ritornando all’automobile e spostandosi poco fuori città, si raggiunge la Basilica di San Bassiano, anche detta Basilica dei XII Apostoli, che corrisponde al terzo punto d’interesse di questa gita fuori porta. Ha la nomea d’esser stata il primo luogo di culto cristiano nella Diocesi di Lodi e numerose furono le campagne di restauro avvenute nel corso dei secoli, ma nessuna di esse intervenne a livello edilizio perché fortunatamente la struttura non fu mai bersaglio di devastazioni o atti di guerra (al contrario della vicinissima cittadina di Lodi Vecchio), mantenendo così inalterate le caratteristiche originali. Attualmente la Basilica è ancora in uso ed è riconosciuta come monumento nazionale italiano, visitabile ogni pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00.