Erve

Punto GPS del parcheggio
Informazioni utili
  • QUANDO ANDARCI: Durante le feste organizzate ed alla Sagra della Castagna
  • RAGGIUNGIBILE CON: Automobile
  • CONSIGLIATO PER: Tutti, comprese le famiglie
  • DURATA DEL PERCORSO: Circa 3 ore, compreso il pranzo al sacco
  • LUNGHEZZA E DISLIVELLO: Fino a 10 km per il giro completo a piedi dei 3 punti d’interesse
  • ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO: Comodo e sportivo, consigliati gli scarponcini
  • COSA AVERE NELLO ZAINO: Acqua, bacchette per camminare, occhiali da sole
  • SITO INTERNET UFFICIALE: Comune di Erve
  • PAGINE SOCIAL: Facebook Pro Loco di Erve
La storia

Tra le montagne lecchesi, ai piedi del Re(segone), si trova uno di quei paesini oramai diventati atipici per i giorni nostri, di contenute dimensioni e con pochi abitanti ma di grande fascino e bellezza. Erve è quel paesino che non t’aspetti, a metà tra la montagna ed il lago, ricco di storia e cultura locale oltre ai diversi sentieri di trekking che portano a pozze in cui fare il bagno, rifugi dove rifocillarsi e cime di tutto rispetto come quella del Resegone.

Fino al 1911 non risultava così facilmente raggiungibile come ai giorni nostri: la strada che collega Calolziocorte ad Erve fu un vero travaglio, tra problemi di natura economica per via della spesa onerosa e di messa in atto vista la difficoltà di scavare nella montagna viva per poter creare un passaggio. Il paesino era raggiungibile utilizzando solamente le due storiche mulattiere, una per versante, creando non poche difficoltà per il commercio della castagna. Insomma, divenne davvero problematico portare a termine quest’opera infrastrutturale stradale tanto da cambiare in corsa i progetti più volte, alcuni operai persero tragicamente la vita (complici i bassi livelli di sicurezza presenti all’epoca) e terminando il tutto in circa 8 anni. Ciò rappresento per Erve una possibilità di rinascita, sia a livello economico commerciale visto il miglioramento del trasporto, iniziando anche a sviluppare un’economia collegata al turismo perché in molti si spinsero fin lì per visitarla.

La passeggiata

Per inaugurare il nuovo anno e la nuova stagione video (sono arrivato alla terza!), approfittando anche delle abbondanti nevicate a bassa quota, ho organizzato una gita fuori porta con destinazione Erve, un piccolo paesino della provincia di Lecco ed ai piedi del monte Resegone, con la voglia di scoprirne tutti i punti d’interesse raggiungibili a piedi partendo dal centro dell’abitato, oltre che trovare sono sono dislocati i punti di partenza dei vari sentieri escursionistici che portano verso rifugi e cime di questa parte di versante.

Distante in automobile un’ora da Milano e 45 minuti circa da Bergamo, una volta in zona sono disponibili diverse aree in cui poter parcheggiare l’automobile, distribuite lungo tutto il paese e divise in gratuite ed a pagamento (strisce bianche e strisce blu). Zaino in spalla, con acqua e pranzo all’interno oltre al drone, ho iniziato il giro a piedi seguendo un itinerario da me pensato e così composto:

  • Il primo punto d’interesse è la Croce di Vicerola, posta sull’omonimo Pizzo di Vicerola a 688 metri d’altezza, dalla quale è possibile godere di un bellissimo ed ampio panorama sulla vallata circostante e sul lago di Olginate (vi ricorda qualcosa?), l’immissario più grande per portata del fiume Adda.
  • Il secondo punto d’interesse è la cappella della Madonna del Corno eretta in onore della Vergine Maria Assunta, ad un’altitudine poco sopra i 600 metri, che ha una vista sulla vallata similare a quella della croce ma opposta, riuscendo ad intravedere così anche il lago di Garlate.
  • Il terzo punto d’interesse è il borgo di Nesolio, una piccolissima frazione di Erve in cui il tempo sembra essersi fermato. Anni orsono qui ferveva molto l’attività riguardante raccolta, preparazione e commercio della castagna, il prodotto principale di questa zona che veniva raccolto nelle secolari selve di castagni, e che in questi ultimi anni sta tornando a rivivere grazie alle iniziative promosse dall’associazione Pro Erve ed all’impegno di alcuni giovani ervesi, sia con l’annuale sagra della castagna di Erve che con l’evento legato alla tradizionale battitura della castagna nel borgo di Nesolio.

Una delle cose che salta all’occhio quando si passeggia per tutto il paese sono i tantissimi e divertenti abitanti speciali di Erve, i cosiddetti cocci, che vengono prodotti a mano e venduti dall’associazione Pro Erve durante le tante manifestazioni che organizzano durante tutto l’anno, ed il cui ricavato viene interamente devoluto per fini sociali o per sovvenzionare attività legate al paese stesso. Esistono anche altri punti d’interesse da visitare, ma l’inverno non è la stagione più consona per farlo: temperature più alte ed il caldo sole estivo rendono più facile e divertente l’esplorazione dei sentieri di montagna escursionistici. Volete sapere di cosa sto parlando? Cliccate per leggervi l’articolo sulle Pozze di Erve!

Piccola curiosità: Erve fino al 1992 faceva parte della provincia di Bergamo (pre-Referendum) ed il dialetto locale è un misto tra quello bergamasco e lecchese.

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