Cascata dello Sprizzottolo
- QUANDO ANDARCI: Tutto l’anno
- RAGGIUNGIBILE CON: Automobile
- CONSIGLIATO PER: Tutti, famiglie e persone con disabilità motorie
- DURATA DEL PERCORSO: Circa 10 minuti a tratta
- LUNGHEZZA E DISLIVELLO: Fino a 1 km (A/R), dislivello negativo fino a 30 metri
- ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO: Casual o sportivo, consigliate scarpe comode
- COSA AVERE NELLO ZAINO: Acqua ed occhiali da sole
- SITI INTERNET DI RIFERIMENTO:
Negli ultimi anni si è parlato sempre più di accessibilità e del fatto che molti luoghi risultino inaccessibili (o difficilmente accessibili) a persone con un limite fisico legato ad un impedimento motorio anche solo temporaneo, come nel caso di persone con una ridotta funzionalità degli arti inferiori o che utilizzino una sedia a rotelle per effettuare spostamenti. In Italia si è sicuramente fatto molto, è tangibile come in tanti comuni e città vi sia stato l’abbattimento degli ostacoli più comuni (come lo scalino del marciapiede) ed il miglioramento dell’accessibilità (l’ingresso sui mezzi, sui luoghi di lavoro, nei ristoranti), ma penso che ancora molto debba essere fatto.
Ripensando ai tanti luoghi che ho esplorato in mezzo alla natura e che hanno questo plus legato all’accessibilità (sia parziale che totale), mi vengono in mente le cascate dell’Acquafraggia, la Linea Cadorna di Monte Orsa e Pravello, le cascate della Ferrera di Varese, la Tenuta Pomelasca e la più recente scoperta della cascata dello Sprizzottolo. Quindi un altro salto d’acqua è protagonista di un collegamento tra parcheggio e punto d’interesse che garantisce a chiunque l’accesso senza limitazioni, ed in questo caso troviamo una strada asfaltata alla quale è associata una pista ciclabile ed un percorso pedonale. Grazie all’ampio parcheggio ed alla camminata praticamente pianeggiante, godersi lo spettacolo di questa cascata è facile davvero per tutti.




In un’estate davvero calda, in cui sono state rilevate temperature molto sopra la media stagionale, uno dei metodi migliori per trovare refrigerio (naturale) vicino casa era quello di raggiungere un luogo in mezzo alla natura per sfruttare l’ombra degli alberi, il fiumiciattolo per pucciare i piedi o le cascate per fare il bagno. Come in quest’escursione in cui ho raggiunto Pasturo, un piccolo comune della provincia di Lecco collocato sulla strada statale che attraversa tutta la Valsassina, distante in automobile un’ora e mezza da Milano ed un’ora da Bergamo.
Una volta arrivati in zona è possibile lasciare l’automobile nel grande parcheggio con ingresso diretto dalla provinciale, troverete ad inizio articolo il punto GPS esatto, in cui i posti purtroppo non sono delineati dalle classiche strisce bianche e quindi mi raccomando di posteggiare con criterio affinché tutti ne possano usufruire. Poco distanti sono collocati diversi cestini per i rifiuti, una piccola area picnic completa di tavoli ed il sottopassaggio del percorso pedonale / pista ciclabile della Valsassina che parte da Barzio e termina a Taceno (ultime news: previsto ampliamento di 2.3 km). E proprio intraprendendo per un breve tratto questo tragitto asfaltato si riesce a raggiungere il punto d’interesse di giornata che è la cascata dello Sprizzottolo.
Si tratta di un salto d’acqua di 50 metri circa e geolocalizzato in un’area di confine tra Pasturo ed Introbio (dov’è presente un’altra cascata), ma la cosa che ha destato in me molto interesse è la sua perfetta e perenne accessibilità: grazie ad una sezione di ciclopedonale bel asfaltata e sempre pianeggiante, è possibile anche a persone con disabilità motorie od impedimenti temporanei raggiungere il ponticello in legno e godersi questo spettacolo della natura, senza doversi affaticare troppo. Dal parcheggio alla cascata, andata e ritorno, si percorre meno di 1 km a piedi immersi in un ambiente dal sapore asiatico viste le cime delle formazioni rocciose circostanti molto arrotondate, una fitta selva boschiva, la grande umidità e le basse nuvole.
Quando mi trovo di fronte a luoghi interessanti e con ottima accessibilità, come in questo caso, sono il primo che ha il piacere di condividerli perché tutti ne possano giovare e godere, soprattutto se hanno un’area picnic sotto la cascata in cui poter sostare. Eventualmente è possibile proseguire la passeggiata per un altro breve tratto e raggiungere la vicina Primaluna, pensando che tutta la ciclopedonale ad oggi percorribile è lunga 13.40 km (da Barzio a Taceno) ed è perfetta per neofiti e professionisti, ma di questo argomento lo riprenderò in un altro articolo.
Nel dunque, il ponte ha subito una chiusura forzata con decorrenza dal 8 marzo 2024 poiché era presente una situazione critica ed imminente per la pubblica incolumità in seguito ad una verifica strutturale ed a un’ordinanza emessa dal sindaco, ma dopo alcune settimane è stato riaperto il passaggio grazie ad un primo intervento di riparazione e sostegno col fine di ripristinarlo temporaneamente ed in attesa che i fondi del bando di ricostruzione e riqualificazione saranno disponibili ed assegnati.