Laghetto della Rana Rossa

Punto GPS del parcheggio
Informazioni utili
  • QUANDO ANDARCI: Primavera, estate ed autunno
  • RAGGIUNGIBILE CON: Automobile
  • CONSIGLIATO PER: Tutti, parzialmente accessibile a persone con disabilità motorie (se fornite di propulsore elettrico)
  • DURATA DEL PERCORSO: Circa 30/40 minuti per effettuare il giro completo
  • LUNGHEZZA E DISLIVELLO: Fino a 1.40 km, sempre in piano
  • ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO: Comodo e sportivo, con scarpe da ginnastica
  • COSA AVERE NELLO ZAINO: Acqua, cappello, occhiali da sole e pranzo al sacco
  • SITO INTERNET UFFICIALE: Parco del Serio
  • SITI INTERNET DI RIFERIMENTO:
La storia

L’ultimo importante progetto di riqualificazione qui applicato porta il nome di LIFE12 IPE/IT/018 “GESTIRE 2020” ed è volto a preservare questo habitat, seguito dall’Ente Parco del Serio e realizzato a partire dal 2016 con il contributo economico finanziario LIFE della Commissione Europea e di Regione Lombardia, con azioni mirate che riguardavano la piantumazione di nuovi arbusti autoctoni e con un serrato impianto sottochioma (quindi utilizzando piante con specifiche caratteristiche e che raggiungano una determinata altezza massima), in modo tale da ottenere un bosco fitto e plurispecifico, e creare nuovi habitat idonei a rifugio e colonizzazione da parte di alcune specie di anfibi autoctoni e tutelati a livello europeo, mirando ad incrementare la popolazione.

Grazie ai fondi stanziati per questa Zona Speciale di Conservazione (Z.S.C.) del cremasco, sono stati attuati interventi volti a creare e fornire nuovi ambienti ricchi di vegetazione palustre e di essenze arboreo-arbustive igrofile, come questo ed altre due piccole pozze collocate a nord-ovest della Lanca di Pianengo ed a sud del Laghetto della Rana Rossa e facenti tutti parte della riserva naturale Palata Menasciutto, con una risagomatura generale ed un processo di impermeabilizzazione tramite applicazione di teli specifici, in cui trovano riparo quindi anfibi come la rana di Lataste (Rana latastei Boulenger) ed il tritone crestato (Triturus carnifex), cosicché possano riprodursi in totale sicurezza e deporre le ovature (ad inizio primavera) grazie alla presenza di una quantità d’acqua permanente nel periodo riproduttivo, lontano da predatori naturali come i pesci.

La passeggiata

Il viaggio alla scoperta di alcuni importanti luoghi e punti d’interesse facenti parte dell’area sud del Parco del Serio, collocata a nord della città di Crema, volge al termine con un posto molto speciale e che passa sempre in sordina perché turisticamente poco attraente nonostante la sua importanza faunistica.

Si parte quindi alla volta di Ricengo, un piccolo comune della Pianura Padana collocato geograficamente nella parte alta della campagna cremasca e con un’economia da sempre legata all’agricoltura grazie alla presenza dei tanti campi coltivabili ed al passaggio del fiume Serio, distante in automobile un’ora sia da Bergamo che da Milano. Arrivati a destinazione nel centro dell’abitato, ad inizio articolo potete trovare il punto GPS da impostare sul navigatore, sono disponibili sia diversi posteggi lungo Via Roma che un piccolo parcheggio in zona ufficio postale, dalla quale si parte per raggiungere a piedi un’area protetta molto speciale e che ufficialmente l’Ente gestore ha chiamato Laghetto della Rana Rossa.

Si tratta di una passeggiata molto semplice ed adatta a chiunque, soprattutto grazie al fatto che il tragitto risulta in piano ed asfaltato fino al ponticello in legno, dopo la quale prosegue l’ultima parte di percorso su terreno sterrato e battuto, ideale anche per persone con disabilità motorie e soprattutto se in possesso di un propulsore elettrico. Il cartello indicante il confine del Parco del Serio, collocato nei pressi del ponte, rappresenta il punto d’accesso all’area verde e dalla quale risultano già visibili in lontananza sia la casetta che il laghetto.

Si tratta di un laghetto di natura artificiale nato in seguito al cambio di destinazione d’uso di un ex-cava collocata nei pressi del fiume Serio, in cui venivano estratti materiali destinati ad un uso edilizio come sabbia e ghiaia, quindi chiusa ed entrata a far parte della riserva naturale Palata Menasciutto, una Zona Speciale di Conservazione (Z.S.C.) collocata a nord di Crema gestita dall’Ente Parco Regionale del Serio e facente parte del progetto Natura 2000, una rete di siti ecologici europei che monitora la conservazione e la biodiversità delle tante aree protette presenti negli Stati membri dell’Unione Europea. Nel caso del laghetto della Rana Rossa, le acque provenienti dal fiume Serio e quelle piovane hanno riempito (e forniscono nuova linfa) questo contenitore di biodiversità vegetale ed animale, che negli anni ha visto crescere il suo valore naturalistico sia grazie alle nuove formazioni boschive, dovute alla messa a dimora di diverse piante arboree negli anni passati, che alla presenza di una ricca fauna selvatica locale grazie alle leggi sulla protezione di alcune specie.

Come nel caso di questo laghetto, il cui nome è ha preso spunto dalla livrea rossiccia di un piccolo anfibio che abita e si riproduce qui e che porta il nome di rana di Lataste (Rana latastei Boulenger): si tratta di una specie di piccole dimensioni e prettamente diffusa solamente nell’area della Pianura Padana, in una zona del Canton Ticino ed in alcuni siti di Croazia e Slovenia, il cui stato di conservazione ad oggi risulta minacciato perché le aree di riproduzione stanno diminuendo per mano dell’uomo (con bonifiche o riqualificazioni). Difatti il primo divieto legato a questo laghetto è l’introduzione di altre specie animali come pesci e tartarughe (invece presenti nel vicino Laghetto dei Riflessi e dove sono diventate endemiche), perseguibile per legge con sanzioni amministrative e penali.

Trattandosi di un punto d’interesse visitabile in poco tempo ma in cui potrete sostare per un picnic, vi consiglio di spostarvi fuori dal centro di Ricengo e raggiungere località Castello per percorrere un altro sentiero di campagna che vi porterà alla scoperta del Laghetto dei Riflessi, un contenitore di biodiversità dalle acque turchesi e divenuto famoso agli occhi del grande pubblico nel 2018 grazie al film “Chiamami col tuo nome”, oppure cambiare zona e muovervi verso il centro della città di Crema e parcheggiare in Via dei Carmelitani per percorrere un unico sentiero che porterà a scoprire due punti d’interesse e che sono il Lascito Chiappa ed il Bosco del Liceo, il primo è un terreno di 11 ettari donato dal dott. Ugo Chiappa al comune e riqualificato con la piantumazione di nuova flora boschiva mentre l’altro è un progetto scolastico nato grazie ad alcuni alunni e professori e sostenuto dal comune e dall’Ente Parco del Serio.

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