Abbazia Cistercense di Santa Maria di Piona

Punto GPS del parcheggio
Informazioni utili
  • QUANDO ANDARCI: Tutto l’anno, soprattutto nel periodo pasquale per la presenza degli ulivi
  • RAGGIUNGIBILE CON: Automobile o pullman in caso di gite organizzate
  • CONSIGLIATO PER: Tutti, sono presenti alcuni ostacoli per persone con disabilità motorie
  • DURATA DEL PERCORSO: Circa 45 minuti circa per visitare l’intero complesso, disponibili tour guidati
  • LUNGHEZZA E DISLIVELLO: Percorso breve, sempre pianeggiante
  • ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO: Qualsiasi, ma evitare abiti succinti/corti
  • COSA AVERE NELLO ZAINO: Nulla di particolare
  • SITO INTERNET UFFICIALE: Abbazia Cistercense di Santa Maria di Piona
  • SITI INTERNET DI RIFERIMENTO:
La storia

Una leggenda legata ad un suo messaggio in codice presente nel Cenacolo fa pensare che per Leonardo da Vinci l’interesse verso il lago di Como e le zone del Lario non fosse solo verso i paesaggi e le bellezze locali, ma anche di tipo strategico come tornaconto personale. Sono molte infatti le storie che circolano su di lui, sugli Sforza del Ducato di Milano ed i Francesi, sulla Rocca di Baiedo in Valsassina ed l’Abbazia Cistercense di Santa Maria di Piona.

La rocca, controllata dai milanesi e posizionata in un territorio strategico di confine tra i Grigioni del territorio elvetico e la Serenissima Repubblica di Venezia, era considerata inespugnabile per diversi fattori, come la presenza di protezioni naturali su tutti i fronti, e diventò un rifugio per Simone degli Arrigoni dopo aver tradito il Moro assassinandone il tesoriere nell’agosto del 1499. Pochi anni più tardi la rocca venne presa e l’Arrigoni giustiziato, tramite un tentativo di infiltrazione ben riuscito grazie alla corruzione di chi gestiva le difese della struttura e ne conosceva i punti deboli. Ma cosa c’entra questa storia con Leonardo e l’Abbazia di Piona?

Leonardo, grazie al forte legame che intercorreva tra lui ed una delle famiglie più importanti della zona, i Birago, visitò il complesso di Piona molti anni prima del crollo del campanile originario e lo raffigurò sullo sfondo del Cenacolo (noto anche come Ultima Cena) presente nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano. Interessato da quel campanile, lo raffiguro sullo sfondo del dipinto, alla sinistra di Gesù, con una visuale panoramica da lontano che poteva essere garantita solo da Baiedo, per l’esattezza dalla sua rocca. Quello stesso campanile non compare mai nelle bozze iniziali ma solo sul dipinto finale, come se volesse far passare un messaggio in codice in cui prendersi il merito dell’approdo effettuato via lago al fine di accedere all’unico punto debole della rocca (per spodestare l’Arrigoni) ricordando il fatto che lui stesso partecipò negli anni precedenti alla fortificazione della rocca chiesta dal Moro.

Fonti utilizzate per scrivere l’articolo: Due passi nel MisteroLecco Online

La visita

Il viaggio alla scoperta dei tanti luoghi visitabili in Lombardia mi ha portato questa volta fino a Piona, una piccola frazione lacustre del comune di Colico che s’affaccia sulle rive del lago di Como (del ramo di Lecco) su una striscia di terra ben distaccata e bagnata da entrambe le parti. Distante in automobile un’ora e mezza sia da Bergamo che da Milano, una volta arrivati lungo Via Santa Maria di Piona troverete disponibili diverse aree parcheggio (anche per pullman) in cui poter lasciare l’automobile per poi proseguire a piedi.

Raggiunto l’ingresso con il cancellone ed il piccolo negozietto di souvenir, si accede gratuitamente all’area che ci si pone davanti e che fa parte dell’Abbazia Cistercense di Santa Maria di Piona, un complesso monastico in stile romanico-lombardo costituito da diverse zone molto caratterizzate e caratteristiche, che nasconde una peculiarità ed un mistero nel suo primissimo (ed originario) campanile.

Si tratta di un complesso che nel tempo si è trasformato ed evoluto, tra crolli, abbattimenti e nuove costruzioni, un’area che è riuscita ad arrivare fino ai giorni nostri con ancora le seguenti strutture visitabili:

  • L’ingresso con il grande cancello ed il negozio di souvenir, nei pressi degli ultimi parcheggi.
  • La grande piazza centrale che affaccia sul lago con una bellissima e lunga balconata.
  • La struttura ricettiva dell’Abbazia in cui risiedono i monaci ed il personale che qui vive e lavora.
  • La chiesa di San Nicola con la nuova torre del campanile, dato che quella precedente è crollata.
  • Il Chiostro della chiesa con il pozzo, gli affreschi sulle mura interne e la Sala Capitolare.
  • I ruderi dell’abside dell’Oratorioum, l’antico luogo di preghiera, collocati dietro alla chiesa e recintati.
  • Il viale alberato di cipressi che porta fino alla parte bassa del lago e ad un’altra zona in cui è posta un’effige di Maria ed alcune panchine.
  • Il vialetto di ulivi con la quale si raggiunge una zona molto particolare in cui è collocato un auditorium con un altare all’aperto ed una piccola grotta.

La peculiarità storica ed artistica di questo luogo, che in pochi conoscono e che in loco non troverete scritta da nessuna parte, è legata al campanile originario: di forma ottagonale, venne costruito assieme alla chiesa (purtroppo non si conosce la sua esatta data di edificazione ma solo la data di consacrazione, avvenuta nel 1138) ed era fisicamente posizionato sul lato opposto rispetto a quello attuale: verso la fine del 1600 questo primo campanile crollò a causa di un’errata progettazione che non aveva calcolato l’eccessiva pendenza del terreno, con la successiva costruzione di un nuovo campanile di forma quadrata poco prima della fine del 1700, ma per uno strano scherzo del destino Leonardo da Vinci riuscì a raffigurarlo in tempo all’interno di una delle sue opere più importanti, il Cenacolo della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano.

Il complesso è aperto tutto l’anno, nei weekend è possibile partecipare alle Sante Messe informandosi sugli orari tramite i siti di riferimento, accessibile senza un ticket d’ingresso e con parcheggi gratuiti, non presenta difficoltà generali poiché sempre in piano e senza grandi ostacoli TRANNE per le persone con disabilità motorie che in un paio di punti riscontreranno delle difficoltà: ad oggi (20/04/2022), la rampa per accedere all’interno del Chiostro e della chiesa risulta avere una pendenza eccessiva, rendendo difficile la salita se non aiutati da qualcuno o pericolosa la discesa. Inoltre, dopo aver superato la suddetta rampa, saranno presenti altri due gradini sia all’ingresso del Chiostro che della Chiesa, che renderanno praticamente impossibile l’accesso alla parte interna se non tramite l’aiuto di qualcuno.

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